Bentornato/a in un nuovo capitolo di CommunityLand!
Questa settimana voglio parlarti di un errore ricorrente che vedo fare anche da brand con buone intenzioni e community interessanti: costruiscono qualcosa di autentico, partecipato, a volte persino entusiasmante… e poi lo nascondono.
Non lo integrano nei touchpoint, non lo comunicano sui canali ufficiali, non ne fanno un valore aggiunto né per l’utente finale, né per il posizionamento del brand.
Peccato. Perché la community non è un’estensione “romantica” del marketing. È un asset strategico. E come tutti gli asset, deve stare al centro dell’ecosistema di comunicazione, non ai margini.
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